Ad Echolight l’AIIC AWARDS 2022 per REMS
Nino Cartabellotta (Fondazione GIMBE), presidente della giuria AIIC, ha assegnato il Primo Premio come prestigioso riconoscimento alla tecnologia REMS per la “Prevenzione e diagnosi precoce delle fratture da fragilità”.
Riccione – L’innovativa tecnologia REMS di Echolight per la prevenzione e la diagnosi precoce dell’Osteoporosi ha conquistato l’olimpo delle applicazioni innovative di bioingegneria. L’Associazione Italiana Ingegneri clinici (AIIC) ha assegnato l’AWARDS 2022 a REMS, riconoscendo il Primo Premio come “Miglior lavoro” nella categoria “Applicazioni innovative di bioingegneria” per la “Prevenzione e diagnosi precoce delle fratture da fragilità”. La società pugliese, spin-off del CNR (Consiglio nazionale delle Ricerche) di Lecce, si è classificata al primo posto della categoria.
La giuria presieduta da Nino Cartabellotta della Fondazione GIMBE
L’AIIC AWARDS è una selezione di progettualità che rappresentano l’eccellenza sanitaria di settore ed è stata lanciata con l’obiettivo di far emergere le realtà esistenti. A valutare REMS è stata la giuria presieduta dal dottor Nino Cartabellotta, medico e presidente della Fondazione GIMBE che, a partire dal 1996, promuove l’integrazione delle migliori evidenze scientifiche in tutte le decisioni politiche, manageriali, professionali che riguardano la salute. Il riconoscimento è stato assegnato ad Echolight nell’ambito del XXII congresso dell’Associazione italiana ingegneri clinici che si è svolto a Riccione dal 12 al 15 giugno 2022 sul tema “Oltre il PNRR: verso una cultura tecnologa a sostegno della salute”. L’AIIC AWARDS, edizione 2022, ha riconosciuto l’elevato e positivo impatto clinico nella routine medica della nuova tecnologia R.E.M.S., acronimo di Radiofrequency Echographic Multi Spectrometry, frutto di anni di ricerca per la diagnosi precoce dell’Osteoporosi e la previsione del rischio di frattura.
La tecnologia REMS
REMS consente di misurare la densità minerale ossea attraverso una scansione ecografica ed è la prima al mondo che, sfruttando gli ultrasuoni, consente di indagare i siti anatomici assiali a maggior rischio di frattura (colonna vertebrale e femore). La tecnologia è stata inserita come “best practice” nelle Linee Guida Ministeriali Inter-Societarie sulla Diagnosi, Stratificazione del Rischio e Continuità Assistenziale delle Fratture da Fragilità validate dall’Istituto Superiore di Sanità, elaborate da otto società scientifiche con il contributo di 16 associazioni di pazienti. REMS riesce a elaborare una carta d’identità dell’osso per una vasta platea di pazienti, da quelli pediatrici, ai fragili come gli oncologici e i diabetici, alle donne in gravidanza.
“Il riconoscimento ricevuto dall’Associazione Italiana Ingegneri Clinici è un risultato importante che dà valore a quanto abbiamo realizzato sino ad ora: le valutazioni della giuria ci lusingano e confermano che la strada che abbiamo intrapreso sia quella giusta ed al tempo stesso il riconoscimento è uno stimolo a sviluppare ulteriormente la nostra tecnologia in modo da fornire alla comunità medica un rinnovato supporto diagnostico preciso, affidabile e personalizzato sul paziente senza l’uso di raggi X ed in una logica di medicina territoriale e di prossimità” ha commentato il CEO di Echolight SpA, l’ingegner Sergio Casciaro.
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