PAPER OF THE MONTH DA ESCEO
“Radiofrequency echographic multi‑spectrometry and DXA for the evaluation of bone mineral density in a peritoneal dialysis setting” è stato eletto Paper of The Month da ESCEO per Gennaio 23
REMS atterra in campo nefrologico: la rivista scientifica Internazionale Aging Clinical and Experimental Research (ACER) pubblica il paper “Radiofrequency echographic multi‑spectrometry and DXA for the evaluation of bone mineral density in a peritoneal dialysis setting” e la European Society for Clinical and Economic Aspects of Osteoporosis, Osteoarthritis and Musculoskeletal Diseases (ESCEO) lo seleziona come articolo del mese (gennaio 2023).
Lo studio del Dott. Angelo Fassio (Fassio A et. Al. ACER 2022) condotto presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, ha mostrato l’applicazione della tecnologia Radiofrequency Echographic Multi Spectrometry (REMS) per la valutazione dello stato di salute ossea in pazienti affetti da malattia renale cronica (CKD) sottoposti a dialisi peritoneale (DP).
La malattia CKD è associata a un’ampia gamma di disturbidel metabolismo mineraleosseo e a un aumentato rischio di fratture da fragilità.
In termini di rischio di fratture, la DP ha mostrato effetti meno dannosi rispetto all’emodialisi (HD) sui cambiamenti precoci della densità ossea ma è associata a significative calcificazioni vascolari. In particolare, le calcificazioni aortiche (AOC) predispongono ad un aumento artefatto della densità ossea della colonna lombare se misurate con la scansione Dual Energy X rays Absiorptometry Antero-Posteriore (DXA – AP).
Una possibile soluzione a questo problema potrebbe essere quella di ruotare il paziente su un fianco e passare a una scansione DXA latero-laterale (DXA LL) (bypassando così l’aorta). Tuttavia, questo metodo è poco diffuso nella pratica clinica quotidiana, pertanto, la condizione clinica indotta dalla malattia renale cronica potrebbe essere trascurata dal tecnico che esegue l’esame. Per questi motivi, la Tecnologia REMS, essendo in grado di scartare automaticamente gli artefatti, può aiutare a superare tali limitazioni in popolazioni fragili come i pazienti affetti da CKD.
In questo studio è stata confrontata la REMS con la DXA nella valutazione della densità ossea in pazienti sottoposti a DP ed è stata mostrata per la prima volta una stretta correlazione tra DXA LL e REMS nella diagnosi dell’osteoporosi nei pazienti CKD sottoposti a DP. Inoltre, i dati ottenuti hanno confermato che la tecnologia REMS non è influenzata dalla presenza delle calcificazioni aortiche che sono invece responsabili della sovrastima artefatta della BMD con DXA.
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